Per festeggiare il ventennale della creazione del personaggio di Marco Buratti detto l’Alligatore, ex voce degli Old Red Alligators, Massimo Carlotto ha scritto un reading che racconta la storia di questo investigatore senza licenza. Gli amori, le amicizie, le vittorie e le sconfitte ma soprattutto il rapporto con il blues, la musica che fa da colonna sonora alle sue inchieste, che lo aiuta ad interpretare il mondo e ad orientarsi nella vita.
Con Massimo Carlotto che riveste i panni di Marco Buratti tra romanzo e realtà, sul palco altri due personaggi della serie: Maurizio Camardi e Francesco Garolfi. Il sassofonista è noto da anni ai lettori come amico dell’Alligatore ed esperto di belle donne mentre Garolfi compare nell’ultimo romanzo e sul palco rivestono il doppio ruolo di musicisti e personaggi di carta.
Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956. Scoperto dalla scrittrice e critica Grazia Cherchi, ha esordito nel 1995 con il romanzo Il fuggiasco (E/O). Per la stessa casa editrice ha scritto, oltre ad Arrivederci amore ciao (secondo posto al Gran Premio della Letteratura Poliziesca in Francia 2003), i seguenti romanzi: La verità dell’Alligatore, Il mistero di Mangiabarche, Le irregolari, Nessuna cortesia all’uscita, Il corriere colombiano, Il maestro di nodi, Niente, piú niente al mondo, L’oscura immensità della morte e, nel 2006, La terra della mia anima. Con Marco Videtta ha scritto Nordest. È anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani e riviste. I suoi libri sono tradotti in vari Paesi e molti sono i premi letterari vinti.
E’ un esponente di spicco del genere noir italiano, per il quale ha pubblicato tra l’altro la serie di romanzi dell’Alligatore (La verità dell’alligatore, 1995; Il mistero di Mangiabarche, 1997; Nessuna cortesia all’uscita, 1999; Il corriere colombiano, 2000; Il maestro di nodi, 2002, riuniti in un unico volume dal titolo L’Alligatore, 2007), a cui sono dedicati anche il racconto a fumetti Dimmi che non vuoi morire (in collab. con Igor, 2007), Cristiani di Allah. Un noir mediterraneo (2008), L’amore del bandito (2009) e La banda degli amanti (2015). Carlotto è autore inoltre di numerose altre opere non immediatamente ascrivibili a un genere, tra le quali si ricordano: Le irregolari (1998); Arrivederci amore ciao (2001); Jimmy della collina (2002); Niente più niente al mondo (2004); Nordest (in collab. con M. Violetta, 2005); La terra della mia anima (2006); Mi fido di te (in collab. con F. Abate, 2007); Perdas de Fogu (in collab. con Mama Sabot, 2008); Alla fine di un giorno noioso (2011), sequel di Arrivederci amore mio; Respiro corto (2012); The black album (con M. Amici, 2012); Cocaina (2013), di cui è autore di uno dei tre racconti che lo compongono, gli altri due sono di G. Carofiglio e G. De Cataldo, incentrati sul tema della droga nella società moderna; la quadrilogia Le vendicatrici (con M. Videtta, 2013) composta dai romanzi Ksenia, Eva, Luz e Sara; Il mondo non mi deve nulla (2014); il romanzo La via del pepe. Finta favola africana per eurepei benpensanti (in collab. con A. Sanna, 2014). Di molti dei suoi romanzi Carlotto cura l’adattamento teatrale e cinematografico.
Maurizio Camardi suona vari sassofoni e flauti etnici. E’ un esponente del jazz italiano da una ventina d’anni e si occupa anche della direzione artistica di importanti rassegne (tra cui “Storie di Jazz a Padova”). Insieme al musicologo Roberto Favaro ha fondato nel 1986 la Scuola di Musica “George Gershwin” di Padova di cui è il direttore. In questi anni ha avuto modo di collaborare, in ambito jazzistico, con Paolo Fresu, Stefano Battaglia, Enrico Rava, Claudio Fasoli, Patrizio Fariselli, Paolino Dalla Porta mentre nel campo della musica d’autore si è esibito con Ricky Gianco e Gualtiero Bertelli e inoltre con il rimpianto bluesman Cooper Terry. Ha suonato, oltre che in Italia, in Jugoslavia, Nicaragua, Svizzera, Ecuador, Slovenia, Stati Uniti, Repubblica Araba Saharawi Democratica. Ha viaggiato e suonato in questi paesi incontrando la loro storia, cercando l’intersezione tra la sua musica e le musiche di questi territori.Dal 2000 si occupa di musiche per teatro, collaborando con vari autori tra i quali Massimo Carlotto, Carlo Lucarelli, Gian Antonio Stella, Stefano Tassinari e con gli attori Ivano Marescotti, Ottavia Piccolo, Moni Ovadia, Bebo Storti, Lella Costa, Pamela Villoresi, Alessandro Haber. Ha al suo attivo otto CD a proprio nome – “In alto mare” (Caligola Records), “…nostra patria è il mondo intero” (Il Manifesto), “La frontiera scomparsa” (Il Manifesto), “Impronte” (Il Manifesto-Caligola Records), “Energie Positive” (Blue Serge), “Cristiani di Allah” (Blue Serge), Mare Chiuso (Blue Serge) e “Radiomondo” (Blue Serge) – e numerose altre collaborazioni discografiche.
Francesco Garolfi è un chitarrista, compositore, arrangiatore e produttore tra i più interessanti e raffinati della scena emergente. Conosciuto per la sua eleganza e la sua duttilità, ha diviso il palco e registrato in Italia e all’estero con artisti di fama internazionale, interpretando svariati generi musicali con sensibilità e personalità distintive. Dal blues al rock, dall’indie al prog, dalla world music alla musica d’autore, dalla musica popolare alla classica contemporanea, passando per le sonorizzazioni e la musica per il teatro e la letteratura.
Ha ottenuto riconoscimenti da pubblico e critica, da artisti e produttori, tra cui Peter Walsh (Produttore di Peter Gabriel, Scott Walker, Simple Minds, Miguel Bosé), Joe Boyd (produttore di Pink Floyd, Nick Drake, John Martyn), Eric Bibb e Jonny Lang (punte di diamante del blues contemporaneo), Gil Dor (chitarrista di Noa), Ernesto De Pascale che l’ha definito “il Ry Cooder italiano”, William Ferris esperto mondiale di storia americana, musica afro- americana e folklore e Francesco De Gregori (per l’interpretazione strumentale de La Donna Cannone presente nel disco di Garolfi “Un Posto Nel Mondo”).
Collaboratore di Cristina Donà, cantautrice vincitrice del Premio Ciampi e del Premio Tenco, in aggiunta al suo gruppo Francesco Garolfi 4tet, ha suonato e registrato, tra gli altri, con Niccolò Fabi, Massimo Bubola, Eric Bibb, Guy Davis, Otis Taylor, Bob Brozman, Rob Paparozzi (The Original Blues Brothers Band, Blood Sweat and Tears), Andy White, Ernesttico Rodriguez (Pat Metheny, Pino Daniele, Eros Ramazzotti, Jovanotti), Maurizio Camardi (Antonella Ruggiero), Andy White, Piero Monterisi (PFM, Daniele Silvestri, Max Gazzè), Ronnie Jones e con gli scrittori Massimo Carlotto e Davide Sapienza.
Ha all’attivo due tour negli Stati Uniti, che l’hanno visto esibirsi nei club storici di Mississippi, Tennessee, Arkansas, Texas, New Jersey, Connecticut, Woodstock, New York e partecipazioni a trasmissioni televisive, radiofoniche e a prestigiosi Festival internazionali in Italia e all’estero. Ha inciso 5 album a suo nome, di cui i più recenti “Un Posto Nel Mondo” e “Wild – Musiche per Jack London rivisitato da Davide Sapienza” interamente composti, suonati, registrati e prodotti artisticamente da lui solo. Ha vinto a pieni voti il Festival Internazionale – Challenge “Out of the Blue’s” a St. Moritz, superando, da solo, band italiane ed europee e ha interpretato la sua composizione “Notte di Stelle” di fronte al Pontefice Benedetto XVI e a 400.000 persone (in mondovisione), in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie 2012.
Massimo Carlotto & La Triade @ Big Mama il 9 marzo 2015