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“La libertà ottiene l’adesione degli eroi ovunque esistano uomini e donne…ma non ottiene mai adesione o benvenuto maggiori che dai poeti”. Walt Whitman

Vent’anni senza Fabrizio De André, cantore degli ultimi, poeta della libertà. Ostinatamente in direzione contraria per una vita intera. La cronaca, cruda, alternata al sublime e all’assoluto. Nessuno più di Faber ha saputo raccogliere e mostrare ciò che la maggioranza finge di non vedere.
Non una concessione alle convenzioni, solo una attitudine irrefrenabile al racconto. Lo sguardo come una finestra sul mondo: storie, personaggi, destini, tutto meravigliosamente e tristemente attuale, rivolto a scardinare i pregiudizi dell’animo umano.
Ci resta un corpus discografico e poetico di raro spessore. Perché è la poesia a rivelarci il vero nome delle cose e perché prima di tutto essa è parola che sfibra il visibile, scorge l’invisibile nel visibile, restituisce libertà ad un mondo incatenato da visioni di abitudine e noia”.
Per tutto questo Faber non smetterà ma di mancarci. Giovedì 10 gennaio NEMINEM LAEDERE da vita alle storie di Faber sul palco del Big Mama a Roma.

Gianni Gandino (voce) – Max Teodosi (chitarre e bouzouki) – Paolo Verini (tastiere) – Barbara Illi (cori) – Andrea Nebbiai (basso) – Gianluca Coccia (tastiere)

Nata dalla passione per il cantautore genovese, la Band romana – per gli amici semplicemente NEM – ripropone la poesia, le storie e i personaggi di Faber, in un viaggio della memoria tra i grandi classici del cantautore genovese. Cuore, energia, ma anche rispetto e cura per uno spettacolo che restituisce il sapore delle corde e del legno, accompagnati dalle magie della tecnologia.




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