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Il nuovissimo progetto discografico che Ada Montellanico presenta stasera al Big Mama si chiamerà “Abbey’s road, Omaggio a Abbey Lincoln” e uscirà in estate per l’etichetta Incipit/Egea. Nel repertorio ci sono brani importanti tratti dallo storico album della Lincoln “We Insist! Freedom now suite” – inciso con il leggendario batterista Max Roach, suo compagno artistico e di vita – e che divenne un manifesto della lotta contro il razzismo. Ma ci saranno anche brani originali della stessa Montellanico e del trombettista Giovanni Falzone che ha curato gli arrangiamenti di tutto il progetto.

ada_montellanico_1_lightAbbey Lincoln rappresenta una figura mitica non solo in ambito musicale ma per l’intero movimento black. Cantante e autrice di autentica originalità, dal sound aspro e sensuale e dalle coloriture africane, Abbey Lincoln è stata iniziatrice di una nuova strada del jazz vocale, collocandosi idealmente vicina ad altre grandi artiste quali Billie Holiday e Nina Simone. Dagli anni ’60 a fianco di Max Roach, la sua carriera artistica, è stata sempre unita alla sua intensa attività in seno alla comunità nera, facendo sì che la sua musica diventasse cassa di risonanza nella denuncia delle discriminazioni razziali vissute dalla popolazione afroamericana.

E su questo filone si colloca il nuovo progetto di Ada Montellanico, continuando coerentemente il discorso musicale già iniziato nei precedenti successi discografici “Omaggio a Billie Holiday” e “Suono di donna” album quest’ultimo dedicato alle donne compositrici. Abbey’s road, vuole essere un viaggio che ripercorre le tappe salienti della Lincoln interprete ma per lo più autrice. Ai suoi brani vengono aggiunte altre composizioni che hanno reso ricco quel panorama jazzistico in cui la musica ha rappresentato un forte messaggio per l’emancipazione del popolo nero, proprio a voler tracciare la strada che Abbey ci ha lasciato. Gli arrangiamenti sono totalmente originali, tesi a restituire il senso profondo del repertorio di questa grande artista la cui dote Nat Hentoff ha decritto ammirevolmente come “capacità di diventare parte essa stessa di una canzone”.

GIOVANNI FALZONE

GIOVANNI FALZONE

Ada Montellanico, preziosa interprete tra le più importanti del panorama nazionale, presenta questo omaggio con etrema originalità mettendo in risalto la forza narratrice delle composizioni della Lincoln ed esaltando quello che è il carattere africano della suo mondo sonoro e la sua profonda trasgressività. Ad affiancare Ada in questo nuovo viaggio saranno il grande trombettista Giovanni Falzone che ha curato gli arrangiamenti del progetto, e gli astri nascenti del jazz italiano: Matteo Bortone al contrabbasso, vincitore del Top Jazz 2015, Ermanno Baron alla batteria e Filippo Vignato al trombone.

Ada Montellanico (Voce)  – Filippo Vignato (Trombone) – Matteo Bortone (Contrabbasso) – Ermanno Baron (Batteria) – featuring: Giovanni Falzone (Tromba)

Ada Montellanico è autrice e cantante tra le più importanti e innovative della scena jazz italiana. Ha collaborato con artisti di fama internazionale tra i quali Jimmy Cobb, Lee Konitz, Paul McCandless, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Danilo Rea, partecipando con successo di critica e di pubblico a numerosi e prestigiosi Festival italiani ed esteri. Interprete straordinaria dalla voce calda e sabbiosa, grande ricercatrice di repertori inusuali ed originali, ha saputo come nessun’altra trovare una magica fusione tra lingua italiana, jazz e improvvisazione.

Piazza Santa Margherita (Piazza Gesuiti) - Ada Montellanico “oTappa fondamentale della sua carriera è il 1996, quando incide “L’altro Tenco” con Enrico Rava. La profonda sensibilità con cui rilegge in chiave nuova il repertorio meno frequentato del cantautore piemontese, rivela una particolare capacità di far aderire il suo intimo mondo emotivo alle esigenze della narrazione. La ricerca di unire la nostra tradizione cantautorale più colta e il linguaggio afroamericano approda ad altre importanti incisioni come Ma l’amore no (1997) per arrivare a Danza di una ninfa, realizzato per Egea nel 2005 insieme ad Enrico Pieranunzi, che rappresenta un vero e proprio evento discografico per la particolarità e la novità di contenere quattro testi inediti di Tenco, musicati per la prima volta dalla Montellanico e dallo stesso Pieranunzi, su concessione della famiglia Tenco. Nel 2006 pubblica per Stampa Alternativa il libro Quasi sera. Una storia di Tenco, biografia musicale del cantautore. L’originalità, la competenza e la sensibilità di donna e di cantante con cui affronta la vita dell’uomo e dell’artista Tenco, fa di questo libro un vero successo di vendite, seguito da numerosi apprezzamenti anche dalla critica specializzata. Nel 2008 escono due altri importanti lavori discografici : Il sole di un attimo nel quale l’artista romana appare non solo come straordinaria interprete, ma anche come originale e sensibile compositrice. Nello stesso anno è protagonista della prestigiosa serie del “Jazz Italiano 2008” uscita per la rivista L’Espresso, con un’inedita incisione “live” del suo “Omaggio Billie Holiday”. Sia i concerti relativi a questo progetto che il cd, esaurito da anni, hanno avuto un forte consenso da parte del pubblico e della critica.

Nel 2012 è uscito per Incipit/Egea il CD “Suono di donna”, progetto trasversale nel quale si rende omaggio alle donne compositrici. Ada in questa occasione si presenta con un ensemble completamente rinnovato, una sorta di brass band dalle originali sonorità, che vede la partecipazione e gli arrangiamenti del grande trombettista Giovanni Falzone. Attualmente è docente di Canto jazz presso i Conservatori F. Venezze di Rovigo e L. Perosi di Campobasso, oltre a ricoprire il prestigioso ruolo di Presidente di MIDJ, associazione nazionale musicisti di jazz.





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