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tml_3La TiMeLess Rockestra del chitarrista Claudio Maffei – con Fabiola Torresi al basso e Pino Liberti alla batteria, presenta DYLAN REVISITED, un viaggio nel mondo delle canzoni del più grande menestrello folk di tutti i tempi: Bob Dylan. Una scaletta di canzoni che comprende i suoi più grandi successi e brani meno conosciuti, tratti dal suo vastissimo repertorio. Bob Dylan ha attraversato periodi artistici molto diversi tra loro, sempre con grande personalità e originalità. La sua poetica – presente nella musica e ancora di più nei suoi testi – ha oltrepassato i confini del semplice successo commerciale e di pubblico. Le canzoni di Bob Dylan sono oggi considerate vere e proprie testimonianze di un’epoca, il premio Nobel per la letteratura che la prestigiosa giuria svedese ha deciso di assegnargli è la definitiva conferma della statura di questo artista. La TML Rockestra interpreta Dylan in una chiave decisamente rock & blues, un modo diverso di leggere le bellissime pagine scritte dal cantautore americano

La biografia di Bob Dylan

Bob Dylan, nato con il nome di Robert Allen Zimmerman (Duluth, 24 maggio 1941), è un cantautore e compositore statunitense. Distintosi anche come scrittore, poeta, attore, pittore, scultore e conduttore radiofonico, si è imposto come una delle più importanti figure in campo musicale, in quello della cultura di massa e della letteratura a livello mondiale. La maggior parte delle sue canzoni più conosciute risale agli anni sessanta, quando l’artista si è affermato come personaggio chiave del movement, il movimento di protesta americano. I suoi primi testi, fortemente influenzati dalla letteratura e dalla storia americana, affrontarono in modo innovativo temi politici, sociali e filosofici, sfidando le convenzioni della musica pop e appellandosi alla controcultura del tempo. Nel corso degli anni Dylan ha ampliato e personalizzato il suo stile musicale arrivando a toccare molti generi diversi come country, blues, gospel/spiritual, rock and roll, rockabilly, jazz e swing, ma anche musica popolare inglese, scozzese e irlandese. Oltre ad aver di fatto inventato (o re-inventato) la figura del cantautore contemporaneo, a Dylan si devono, tra le altre cose, l’ideazione del folk-rock (in particolare con l’album Bringing It All Back Home, del 1965), il primo singolo di successo ad avere una durata non commerciale (gli oltre 6 minuti della celeberrima Like a Rolling Stone, del 1965) e il primo album doppio della storia del rock (Blonde on Blonde, del 1966). Il video promozionale del brano Subterranean Homesick Blues (1965) è considerato da alcuni il primo videoclip in assoluto. L’album Great White Wonder (1969) ha lanciato il fenomeno dei bootleg, mentre la tripla antologia Biograph (1985) è considerata capostipite dei box set. Tra i molti riconoscimenti che gli sono stati conferiti vanno menzionati almeno il Grammy Award alla carriera nel 1991, il Polar Music Prize (ritenuto da
alcuni equivalente del premio Nobel in campo musicale) nel 2000, il Premio Oscar nel 2001 (per la canzone Things Have Changed, dalla colonna sonora
del film Wonder Boys, per la quale si è aggiudicato
anche il Golden Globe), il Premio Pulitzer nel 2008, la National Medal of Arts nel 2009 e la Presidential Medal of Freedom nel 2012. Il 13 ottobre 2016 gli è stato consegnato il Premio Nobel per la letteratura.
 


 




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