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Un progetto trasversale, quello del Quartetto Nazionale, che vede sullo stesso palco musicisti di estrazione ed esperienze assai diverse, e che abbraccia varie generazioni e modi di interpretare la musica.
L’idea nasce originariamente dal grande hammondista e pianista Alessandro Centofanti, prematuramente scomparso, di cui la formazione attuale raccoglie l’eredità e ne sviluppa il discorso.
 Il punto di partenza è senza dubbio la predominanza del groove, prelevato direttamente dal Rhythm‘n’Blues, dal Jazz e dal Rock.
 Lo sviluppo è dato dalla scrittura di composizioni ed arrangiamenti articolati, quasi Progressive, e dall’aggiunta di soli che passano con disinvoltura dal Rock hendrixiano e di Brian Auger al Jazz di Jimmy Smith e di John Scofield, in cui però emerge spesso una forte componente melodica totalmente originale.
Il repertorio è composto quasi esclusivamente da inediti strumentali di grande impatto, in cui i quattro musicisti sono di volta in volta chiamati ad interpretare il ruolo di solisti o di accompagnatori, in un alternanza di dinamiche estreme, dal pianissimo di una ritmica con le spazzole al fortissimo di un solo di hammond con lesile vintage o di chitarra completamente overdrive.
Un concerto altamente spettacolare, in cui il suono della tradizione Jazz-Rock-Blues fatto da organo hammond, chitarra, basso e batteria è reinterpretato al massimo dell’energia e con grande raffinatezza.

MICHELE PAPADIA: organo Hammond e pianoforte – 
Polistrumentista, arrangiatore, compositore, produttore, didatta, la sua vita artistica si divide tra pianoforte acustico ed elettrico, hammond, clavinet e tastiere synth analogiche. Tra le svariate collaborazioni live ed in studio ci sono Joe Bonamassa, Robben Ford, Ana Popovic, Koko Taylor, Rudy Rotta, Brian Auger, Susan Tedeschi, Bosso, Gatto, Petrella, Celentano, Gabriella Ferri, Jovanotti, Dolcenera, Noemi e tanti altri, partecipando da meta anni ’90 ai maggiori festival europei e statunitensi di blues, jazz e gospel ed incidendo oltre 50 dischi. E’ docente stabile presso il Saint Louis College Of Music di Roma e direttore ed arrangiatore della Soul Train R-evolution orchestra.

MARCO RINALDUZZI: chitarra acustica ed elettrica – Produttore, arrangiatore e talent scout, ha realizzato centinaia di produzioni musicali discografiche e live. Le sue collaborazioni di tutti i tipi vantano nomi come Riccardo Cocciante, Antonello Venditti, Claudio Baglioni, Mina, Zucchero (con Sting), Goblin, Amii Stewart, Mike Francis, Mystic Diversions, Giorgia, Alex Baroni, Lucio Dalla e moltissimi altri nella musica pop. Ha collaborato con diversi compositori e direttori d’orchestra, tra cui Ennio Morricone, Gianni Ferrio, Peppe Vessicchio, Gianfranco Lombardi. Nella scena Jazz ha suonato con Maurizio Giammarco, Roberto Gatto, Danilo Rea, Stefano Di Battista, Phil Woods, L’Orchestra di Mario Raia, Brian Auger.

DAVIDE SAVARESE: batteria – Classe 1993, inizia ad 8 anni i primi studi musicali di pianoforte per poi passare alla batteria a 14 anni. Dal 2015 inizia un’intensa attività live che lo porta a suonare e collaborare con artisti nazionali ed internazionali tra cui Dolcenera, Gregory Hutchinson, Rocco Papaleo, Danno (Colle der Fomento), Eman, Orchestra di Piazza Vittorio, Dario Deidda, Maurizio Giammarco, Rosario Giuliani, Fabio Zeppetella, William Stravato, Alessandro Gwis, Lorenzo Feliciati, Randy Roberts, Davide Shorty, Ainè, Malihini. Nel 2019 è batterista per l’Orchestra di Amici di Maria De Filippi diretta da Celso Valli. Registra in studio con Davide Shorty, Dumbo Station, Laterath, Vemm, Lorenzo Feliciati, Orchestra di piazza Vittorio.

MARCO SINISCALCO: basso elettrico e contrabbasso – Ha lavorato con numerosi artisti della scena jazz e pop (sia come bassista che arrangiatore) fra i quali: Aires Tango, Paul McCandless, Hilton Ruiz, Gegè Telesforo, Kenny Wheeler, Kurt Rosenwinkel, Antonello Salis, Tony Scott, Paolo Di Sabatino, Marcello Rosa, Eumir Deodato, Carmen Consoli, Fabio Concato, Fiorella Mannoia, Alex Baroni, Claudio Baglioni, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Paola Turci, Giorgia, Nada, Marina Rei. Ha collaborato con varie orchestre, tra cui l’orchestra Rai a Sanremo, con cui ha accompagnato artisti del calibro di George Benson e Michael Bolton. Insegna al Saint Louis College Of Music di Roma e al Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo.

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