Vanessa nasce in Suriname, ma cresce nei Paesi Bassi, ad Amsterdam. Appassionata di danza, si iscrive all’Accademia di Amsterdam, dove entra nel corpo di ballo. A 16 anni è già corista per la band olandese The Time Bandits e appare come ballerina nel videoclip di “Dance all night” di The Barge. La musica black fa parte della sua formazione e con essa anche la cultura hip hop e il rap. A 18 anni arriva in Italia, a Milano. Raf la chiama come ballerina nel video di “Siamo soli”, mentre arriva anche il suo primo featuring da vocalist, con DJ Massimo Padovani (per IRMA Records).
Dopo altre collaborazioni, arrivano i primi tour da corista: “Battito Animale” sempre con Raf, poi “Spirito Divino” con Zucchero, che la chiama anche per il videoclip “Per colpa di chi”. Vanessa partecipa anche al Pavarotti & Friends, sempre nella band di Fornaciari. Nel mentre, Vanessa continua a scrivere brani collaborando con diverse realtà musicali e nel 2001 apre il concerto di Lauryn Hill e Rita Marley a Pisa (Metarock Festival), con una superband hip hop.
Vanessa sperimenta la sua vocalità in diversi generi (soul, acid jazz), prendendo ispirazione da artiste quali Nina Simone, Sara Vaughan, Billie Holiday, Ella Fitzgerald. Nel 2010 si trasferisce a Roma per intraprendere finalmente una sua propria strada musicale. Dopo anni di featuring, Vanessa decide di dare alla luce un suo progetto da solista e nella capitale trova la famiglia musicale con cui creare l’album “The Butterfly Experience” (etich. Molto Recordings), uscito a fine ottobre, da cui è tratto il primo singolo “Back down” pubblicato lo scorso maggio, e il secondo “Magic Love”, attualmente programmato in oltre 50 radio.
Il progetto “The Butterfly Experience” nasce dalla collaborazione con musicisti di grande esperienza e ospiti di livello internazionale. La produzione e la direzione musicale è affidata a Fabio Frombollini (basso, contrabasso), coautore con Vanessa di 10 brani del disco, a cui ha collaborato in qualità di coautore e batterista Stefano Costantini. Sono intervenuti anche Alessandro Caputo (chitarra), Domenico Picone (keyboards) e Eduardo Piloto (percussioni, flauto traverso). Importante la presenza nel progetto di Henry Padovani, fondatore e primo chitarrista dei Police, che ha scritto un brano per l’album. A completare l’album di 12 tracce anche la cover di “She drives me crazy” dei Fine Young Cannibals.
Dotata di un timbro vocale molto particolare, Vanessa Jay Mulder riesce a rendere unica l’esperienza del suo ascolto. In “The Butterfly Experience”, inoltre, compone musica e testi portando nei brani il suo bagaglio, la sua valigia, sempre pronta per un nuovo viaggio alla ricerca di sé stessa.
Vanessa Jay Mulder (voce) – Fabio Frombolini (bass, double bass) – Stefano Costantini (drums) – Alessandro Caputo (guitars) – Domenico Picone (Keyboards)